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Concorso per 25 restauratori di beni culturali (lazio) MIBAC – MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO

Scadenza: 22/06/2018
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 36 del 08-05-2018

 

Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di venticinque allievi al 69° Corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali» della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, per le sedi di Roma (quindici posti) e di Matera (dieci posti) – anno accademico 2018/2019.

 
IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO  SUPERIORE  PER  LA  CONSERVAZIONE  ED  IL
                              RESTAURO 
 
    Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente l'istituzione
dell'Istituto centrale per il restauro; 
    Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni  e  le  attivita'  culturali  ed,  in  particolare  l'art.  9,
concernente la regolamentazione della Scuola  di  alta  formazione  e
studio presso l'Istituto centrale per il restauro; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445: «Disposizioni legislative in materia di  documentazione
amministrativa. (Testo A)»; 
    Visto il codice dei beni culturali e del  paesaggio,  di  cui  al
decreto  legislativo  22  gennaio  2004,  n.  42  e  s.m.i.,  ed   in
particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e  182,  come  novellati
dal  decreto  legislativo  24  marzo  2006,  n.  156  e  dal  decreto
legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio 2013 n.  7,
(di seguito: «Codice»); 
    Visto  il  decreto  ministeriale  7  ottobre   2008   concernente
provvedimenti relativi agli istituti centrali e gli  istituti  dotati
di autonomia speciale; 
    Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e  9,  del
codice, emanati con decreti ministeriali 26  maggio  2009,  n.  86  -
concernente  la  definizione   degli   ambiti   di   competenza   dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali; 
    Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011  «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico  in  Conservazione  e
Restauro dei Beni Culturali - LMR/02»; 
    Visto il decreto direttoriale «Regolamento SAF dell'ISCR n. prot.
3682/31.11.01 del 30 maggio 2011 e s.s.m.m. ed i.i. 
    Visto  il  parere  di  conformita'  del  21  luglio  2011   prot.
4899/04.04.13 espresso dalla commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l'accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro; 
    Visto  il  decreto  del  Ministro  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 25 agosto 2014 con il  quale  e'
stato istituito e attivato presso  l'ISCR  il  corso  di  diploma  di
durata quinquennale in restauro, equiparato alla laurea magistrale  a
ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali  -  LMR/02
ed abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali»; 
    Visto l'atto di convenzione tra il Ministero  per  i  beni  e  le
attivita' culturali, l'Istituto superiore per la conservazione ed  il
restauro, la Regione Basilicata, il Comune e la Provincia di Matera e
la Fondazione Zetema di Matera sottoscritta il  19  novembre  2010  e
registrata al n. 12049 di repertorio della Regione Basilicata; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
               Posti a concorso, contenuti formativi, 
                titolo di studio, oneri di frequenza 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per esami,  per  l'ammissione
di 2venticinque allievi al 69° corso della Scuola di alta  formazione
e studio (di seguito denominata SAF) dell'Istituto superiore  per  la
conservazione ed il restauro  (di  seguito  denominato  ISCR)  -  con
inizio nell'anno accademico 2018/2019  -  per  i  seguenti  «Percorsi
Formativi Professionalizzanti» (vedi decreto ministeriale n.  87/2009
allegato B): 
      «PFP 1 -  materiali  lapidei  e  derivati;  superfici  decorate
dell'architettura»: cinque posti presso la sede di Matera. 
      «PFP 2 -  manufatti  dipinti  su  supporto  ligneo  e  tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee;  manufatti  e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: quindici posti
(dieci posti presso la sede di Roma e cinque posti presso la sede  di
Matera). 
      «PFP 4 - materiali  e  manufatti  ceramici,  vitrei,  organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»:  cinque  posti  presso  la
sede di Roma. 
    2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato  in  trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi  previsti  dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a  quanto
definito  dal  decreto  ministeriale  n.  87/2009   e   dal   decreto
interministeriale del 25  agosto  2014  e  conferisce,  in  esito  al
superamento dell'esame finale,  un  diploma  equiparato  alla  laurea
magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali». 
    3. Per  ogni  anno  di  corso  gli  studenti  saranno  tenuti  al
pagamento: 
      di una quota contributiva procapite; 
      di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all'anno di
corso; 
      della tassa regionale per il diritto allo studio. 
    Gli importi e le modalita' di pagamento sono  indicati  nel  sito
web dell'ISCR http://www.iscr.beniculturali.it/ 
                               Art. 2 
 
               Requisiti per l'ammissione al concorso 
 
    1.  Per  l'ammissione  al  concorso  sono  richiesti  i  seguenti
requisiti soggettivi: 
      a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno  integrativo)
di istruzione secondaria superiore; e'  consentita  l'iscrizione  con
riserva per i candidati che conseguano il diploma prima della data di
inizio della prova grafica; 
      b) cittadinanza italiana o di altro stato dell'Unione  europea.
Sono ammessi,  alle  stesse  condizioni,  anche  cittadini  di  stati
extracomunitari, purche' dimostrino  il  possesso  di  un  titolo  di
studio equipollente a quello richiesto sub a); 
      c) idoneita' fisica alle attivita' che  il  percorso  formativo
professionalizzante comporta; 
      d) di non aver riportato condanne passate in giudicato  a  pena
detentiva superiore a tre anni. 
    2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda, ad eccezione  di
coloro che si diplomino nell'anno in corso come da comma 1  punto  a)
del presente articolo. 
    3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ISCR puo' disporre  in
ogni momento l'esclusione dal  concorso  dandone  comunicazione  agli
interessati. 
                               Art. 3 
 
                   Contenuto, termini e modalita' 
                   di presentazione delle domande 
 
    1. Ai fini della partecipazione al concorso, ai sensi del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  28   dicembre   2000,   n.   445,
«Disposizioni    legislative    in    materia    di    documentazione
amministrativa», e modificazioni successive,  il  candidato  dichiara
sotto  la  propria  responsabilita',  consapevole  delle  conseguenze
penali in caso di dichiarazioni mendaci: 
      a) cognome e nome; luogo e data di nascita; codice fiscale; 
      b) luogo di  residenza,  completo  di  indirizzo  e  codice  di
avviamento postale; 
      c) recapito telefonico, numero di cellulare e indirizzo e-mail,
con l'impegno a comunicare le eventuali variazioni; 
      d) cittadinanza; 
      e) idoneita' fisica alle attivita' che  il  percorso  formativo
professionalizzante prescelto comporta; 
      f) di non aver riportato condanne passate in giudicato  a  pena
detentiva superi ore a tre anni; 
      g) possesso (ad eccezione di coloro che si diplomino  nell'anno
in corso come da comma  1  punto  a)  dell'art.  2)  del  diploma  di
istruzione  secondaria  superiore  (o  titolo  equipollente   per   i
cittadini comunitari e non)  specificando  il  voto,  il  nome  della
scuola che lo ha rilasciato e la data del rilascio; 
      h) scelta (effettuare una sola scelta) del  percorso  formativo
professionalizzante per il quale si chiede di concorrere: 
        «PFP 1 - materiali lapidei  e  derivati;  superfici  decorate
dell'architettura»: cinque posti presso la sede di Matera. 
        oppure 
        «PFP 2 - manufatti dipinti  su  supporto  ligneo  e  tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee;  manufatti  e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: quindici posti
(dieci presso la sede di Roma e ulteriori cinque posti presso la sede
di Matera). 
        oppure 
        «PFP 4 - Materiali e manufatti  ceramici,  vitrei,  organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»:  cinque  posti  presso  la
sede di Roma. 
      i) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196; 
    2. E' fatto obbligo ai soli  candidati  cittadini  di  paesi  non
appartenenti all'Unione Europea non residenti in Italia  di  allegare
alla domanda i  dati  richiesti  nel  precedente  comma  1,  mediante
certificati o  attestazioni  rilasciati  dalla  competente  autorita'
dello Stato  estero,  corredati  di  traduzione  in  lingua  italiana
autenticata dall'autorita'  consolare  italiana  che  ne  attesta  la
conformita' all'originale, dopo  aver  ammonito  l'interessato  sulle
conseguenze  penali  della  produzione  di  atti  o   documenti   non
veritieri. 
    In particolare, la rappresentanza diplomatica italiana all'estero
provvedera' a tradurre il titolo di studio in lingua  italiana  punto
g) comma 1, ne dichiarera' il valore in loco,  indicandone  gli  anni
complessivi di scolarita' necessari al suo conseguimento. 
    3. La mancata apposizione  della  firma  in  calce  alla  domanda
comporta l'esclusione dal  concorso.  La  dichiarazione  generica  di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida. 
    4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap,  l'ausilio  occorrente
necessario. 
    5.  Eventuali  variazioni  di   dichiarazioni   gia'   rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere  trasmesse
entro il termine di scadenza indicato nel bando, ad  eccezione  delle
informazioni di cui ai punti b), c) e  d)  del  precedente  comma  1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre  possibile  fino  alla
conclusione delle attivita' concorsuali. 
    6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando. 
    Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte  le
condizioni del presente bando. 
    7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera  secondo  lo
schema allegato al presente bando, devono pervenire  alla  segreteria
SAF dell'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro,  via
di San Michele, 25 - 00153  Roma,  entro  il  termine  perentorio  di
quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente  bando
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, secondo una delle
seguenti modalita': 
      a) per i cittadini  italiani  o  di  altri  stati  appartenenti
all'Unione europea, nonche' per i cittadini di stati non appartenenti
all'Unione  europea  ma   con   residenza   anagrafica   in   Italia:
raccomandata con avviso di ricevimento, oppure consegna a mano presso
la segreteria SAF dell'ISCR che rilascera' ricevuta; per gli orari  e
i giorni di consegna consultare il sito web  dell'istituto;  ai  fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda  fa  fede  la
data apposta dall'ufficio postale accettante,  ovvero  apposta  sulla
ricevuta rilasciata dalla segreteria della scuola dell'ISCR; 
      b)  per  i  candidati  cittadini  di  stati  non   appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero:  esclusivamente  tramite  la
rappresentanza  diplomatica  o  consolare  italiana  competente   per
territorio; ai fini del rispetto del termine di  presentazione  della
domanda fa  fede  il  protocollo  di  partenza  della  Rappresentanza
diplomatica o consolare. 
    8. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno  2003,  n.  196
«Codice in materia di protezione dei dati personali», il  trattamento
dei dati personali forniti in sede di partecipazione  al  concorso  o
comunque acquisiti nell'ambito della procedura dello stesso, verranno
utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali. 
    9. L'ISCR non si assume alcuna responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione  dei
recapiti  forniti  dal  candidato,  ovvero  da  mancata   o   tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto  a  quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali  disguidi  non
imputabili all'ISCR. 
                               Art. 4 
 
                          Prove di accesso 
 
    1. Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle sedi che
l'ISCR riterra' di stabilire; le indicazioni della data e  del  luogo
in cui si svolgeranno la  prova  di  lingua  italiana,  riservata  ai
candidati cittadini stranieri, e la prova grafica saranno  comunicate
ai  candidati  tramite  avvisi  pubblicati  sul  sito  web  dell'ISCR
http://www.iscr.beniculturali.it/  entro   il   trentesimo    giorno
successivo alla data di scadenza del bando. 
    A partire da tale data verra' altresi'  pubblicato  l'elenco  dei
candidati ammessi a sostenere la prima prova. 
    Per le prove successive i  candidati  ammessi  saranno  convocati
sempre tramite avvisi pubblicati sul sito web dell'ISCR. 
    I  candidati  ammessi  sono  tenuti,  senza  alcun  preavviso   o
comunicazione  individuale,  a  presentarsi  a  sostenere  le   prove
suddette nei luoghi, nei giorni  e  nelle  ore  indicati,  muniti  di
documento di riconoscimento in corso di validita'. 
    2. L'esame di ammissione consiste in: 
      a)  prova  di  conversazione  in  lingua  italiana,   riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri; 
      b) prova grafica; 
      c) test attitudinale pratico-percettivo; 
      d) prova orale atta a dimostrare la  conoscenza  diretta  delle
opere  d'arte  e  la  capacita'  di  mettere  in  relazione  i   dati
storico-artistici e quelli tecnici nonche'  una  conoscenza  di  base
delle scienze della natura (chimica, biologia, scienze  della  terra,
fisica). La prova orale sara' sostenuta in lingua italiana anche  dai
cittadini stranieri. I candidati  dovranno  altresi'  dimostrare  una
conoscenza di base della lingua inglese. I candidati in  possesso  di
certificazione CEFR  (Common  European  Framework  of  Reference  for
Languages) con livello B1 o superiore, sono esonerati  dal  sostenere
la prova d'inglese. 
    Per sostenere le prove di cui alle lettere b) e c),  i  candidati
saranno tenuti a versare previamente all'ISCR una quota pro capite  a
titolo di parziale rimborso spese,  i  cui  importi  e  modalita'  di
pagamento    sono     indicati     nel     sito     web     dell'ISCR
http://www.iscr.beniculturali.it/ 
    2.1 Prova grafica: 
      Consiste nella trasposizione grafica di un manufatto  artistico
o parte di esso, condotta per mezzo di una  riproduzione  fotografica
in bianco e nero. 
      Il disegno dovra' essere eseguito con matita in grafite nera, a
tratto lineare, senza  chiaroscuro,  in  una  riproduzione  in  scala
rispetto al formato della fotografia. 
      Per trasposizione  grafica  a  tratto  lineare  si  intende  la
sintesi critica del manufatto per  mezzo  di  un  tratto  essenziale,
nitido e opportunamente modulato, teso a  restituire  la  definizione
volumetrica, le proporzioni e la  particolare  tecnica  esecutiva  in
esame. 
      La prova ha durata di sei  ore  consecutive.  Per  l'esecuzione
della riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e  fogli
millimetrati gia' in possesso del candidato. 
      Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale
pratico  -  percettivo)  soltanto  coloro  che  hanno  riportato   un
punteggio non inferiore a 6/10. 
      Prove  campione  sono   visibili   nel   sito   web   dell'ISCR
http://www.iscr.beniculturali.it/ 
    2.2 Test attitudinale pratico - percettivo: 
      Per il percorso formativo professionalizzante 1 e  il  percorso
formativo professionalizzante 2, la prova consiste nell'integrazione,
mediante tratteggio verticale  ad  acquarello,  previa  stuccatura  a
gesso e colla, di lacune presenti in riproduzioni policrome a stampa. 
        Detta prova va  effettuata  in  tre  giorni  consecutivi  con
orario cosi' ripartito: 
          primo giorno: 2 ore; 
          secondo giorno: 5 ore; 
          terzo giorno: 5 ore. 
    Per  il  percorso  formativo  professionalizzante  4,  la   prova
consiste nella modellatura a plastilina di una parte mancante  di  un
motivo decorativo plastico e nella riproduzione  di  un  campione  di
colore. 
        Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario
cosi' ripartito: 
          primo giorno: 3 ore; 
          secondo giorno: 4 ore; 
          terzo giorno: 5 ore. 
    Prove campione relative ai percorsi suddetti  sono  visibili  nel
sito web dell'ISCR http://www.iscr.beniculturali.it/ 
    Sono  ammessi  a  sostenere  la  prova  orale  coloro  che  hanno
riportato nella seconda prova un punteggio non inferiore a 6/10. 
    2.3 Prova orale: 
      I candidati devono dimostrare: 
        a) una buona conoscenza delle principali opere,  personalita'
e avvenimenti della storia dell'arte antica, medievale  e  moderna  e
una conoscenza di base dei  piu'  importanti  movimenti  nazionali  e
internazionali dell'arte contemporanea; 
        b) una buona conoscenza dei materiali e delle tecniche  della
produzione    artistica    relative     al     percorso     formativo
professionalizzante prescelto; 
        c)  una  conoscenza  di  base,  delle  scienze  della  natura
(chimica, biologia, scienza della terra, fisica); 
        d) una conoscenza di base della lingua inglese attraverso  la
lettura e la traduzione di un brano  di  carattere  storico-artistico
e/o tecnico-scientifico. 
    La prova s'intende superata se il candidato ottiene il  punteggio
non inferiore a 6/10. 
    La bibliografia di riferimento per la prova orale  e'  pubblicata
nel sito web dell'ISCR http://www.iscr.beniculturali.it/ non oltre il
trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando. 
                               Art. 5 
 
                        Titoli di preferenza 
 
    1. I titoli di preferenza verranno valutati  esclusivamente  allo
scopo di determinare la posizione  in  graduatoria  tra  due  o  piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo). 
    2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite  in
concorsi banditi dagli  istituti  formativi  per  l'insegnamento  del
restauro   accreditati   dalla    «Commissione    tecnica    (decreto
interministeriale del 7 febbraio 2011) per le  attivita'  istruttorie
finalizzate all'accreditamento delle istituzioni formative e  per  la
vigilanza dell'insegnamento del restauro» -  (valore  del  titolo  di
preferenza: 1/30); 
    3. Il possesso dei titoli suindicati dovra' essere dichiarato con
autocertificazione nella domanda  di  partecipazione  al  concorso  e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande. 
    4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati. 
                               Art. 6 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
    1. La  commissione  giudicatrice  del  presente  concorso  ha  la
composizione come previsto dall'art. 7 del regolamento SAF  dell'ISCR
emanato con decreto direttoriale n. prot. 3682/31.11.01 del 30 maggio
2011 e s.s.m.m. ed i.i. 
                               Art. 7 
 
                             Graduatoria 
 
    1. Espletata la prova orale del concorso, la commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma  aritmetica  del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche', nel caso di
candidati a pari merito, dalla valutazione dei titoli di  preferenza.
In caso  di  parita'  di  punteggio  precede  il  candidato  di  eta'
inferiore. 
    2. La graduatoria e' suddivisa sulla base dei percorsi  formativi
messi  a  concorso.  Viene  affissa  all'albo  dell'ISCR,  sul   sito
http://www.iscr.beniculturali.it/   e   pubblicata   nel   Bollettino
Ufficiale del Ministero per i beni e le  attivita'  culturali  e  del
turismo. 
    Per il PFP 2 la scelta della sede del corso (Roma o Matera) sara'
espressa  per  iscritto  dai  vincitori  entro   due   giorni   dalla
pubblicazione  della  graduatoria  generale  posta  sul  sito   ISCR,
rispettando l'ordine del punteggio fino al raggiungimento del  numero
dei posti messi a concorso. 
                               Art. 8 
 
                          Documenti di rito 
 
    1. I candidati dichiarati vincitori del concorso devono  -  entro
il  termine  di  cinque  giorni  dalla  data   di   ricezione   della
comunicazione in tal senso, sotto pena di decadenza -  far  pervenire
al   direttore   dell'ISCR   conferma   scritta    di    accettazione
dell'ammissione  al  corso  quinquennale  -  con   inizio   nell'anno
accademico  2018/2019  -  accompagnata  dai  documenti  di   cui   al
successivo comma 2. 
    4.  I  candidati  dichiarati  vincitori  del  concorso   dovranno
allegare i seguenti documenti: 
      a)  fotocopia  di  un  documento  d'identita',  in   corso   di
validita', indicante il cognome  e  il  nome,  il  luogo  e  data  di
nascita, la cittadinanza; 
      b) due foto formato tessera; 
      c) fotocopia del codice fiscale; 
      d) per i soli cittadini stranieri: copia conforme all'originale
del titolo di studio con la relativa traduzione in italiano. 
    Il possesso del permesso di soggiorno,  rilasciato  dagli  organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche'  i  candidati  con
cittadinanza  diversa  da  quella  degli  stati  dell'Unione  europea
possano essere ammessi a frequentare il corso. 
                               Art. 9 
 
                         Disposizioni finali 
 
    1. Il mancato adempimento a  quanto  richiesto  nell'art.  8  del
presente  bando,  l'irregolarita'  della  documentazione  presentata,
ovvero la non idoneita' fisica  accertata  nella  fase  iniziale  del
corso a cura  dell'ISCR,  comportano  la  decadenza  dal  diritto  di
frequenza al corso quinquennale di cui al presente bando. 
    2. L'ISCR declina ogni  responsabilita'  nel  caso  in  cui,  per
motivazioni indipendenti dalla propria volonta',  l'avvio  dei  corsi
debba essere procrastinato. I corsi in cui risultassero vincitori  un
numero inferiore a tre candidati, non saranno attivati. 
    3. Il presente decreto sara' pubblicato nella 4ª  Serie  speciale
«Concorsi  ed  esami»  della  Gazzetta  Ufficiale  della   Repubblica
italiana. 
      Roma, 30 aprile 2018 
 
                                                Il direttore: Capponi

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