Biblioteche e catalogazioneConcorsi

Concorsi per due posti a tempo indeterminato per area biblioteche e area beni culturali presso l’Università di Pavia

Scadenza: 24/11/2019
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 85 del 25-10-2019

 

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti di categoria C1, a tempo indeterminato, area biblioteche, per l’area beni culturali, di cui un posto riservato ai volontari delle Forze armate.

L’Università di Pavia mette a concorso due posti a tempo indeterminato per l’area biblioteche, per l’area beni culturali, di seguito il bando completo.

 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo  Statuto
degli impiegati civili dello Stato», e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  recante  «Norme  di  esecuzione  del  testo   unico   delle
disposizioni  sullo  Statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3»; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168,  recante  «Istituzione  del
Ministero   dell'universita'   e   della   ricerca   scientifica    e
tecnologica»; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante  «Azioni  positive
per la parita' uomo-donna nel lavoro»; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge-quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli  impieghi  nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  «Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo»; 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visti il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
«Codice in materia dei dati personali» ed  il  «Regolamento  (UE)  n.
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del  27  aprile  2016
relativo alla  protezione  delle  persone  fisiche  con  riguardo  al
trattamento dei dati personali, nonche' alla libera  circolazione  di
tali dati e che abroga la direttiva  95/46/CE  (regolamento  generale
sulla protezione dei dati)»; 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto legislativo  9  luglio  2003,  n.  216,  recante
«Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di  trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria»; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre  2009,  n.  150,  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 60 del 12 marzo
2012, «Modifiche ed integrazioni  al  decreto  legislativo  15  marzo
2010, n.  66,  recante  Codice  dell'ordinamento  militare,  a  norma
dell'art. 14, comma 18 della legge 28  novembre  2005,  n.  246»  che
prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a
favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata  di  durata
di cinque anni delle tre  Forze  armate,  congedati  senza  demerito,
degli ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in
ferma  prefissata  che  hanno  completato  senza  demerito  la  ferma
contratta; 
    Considerato che tale riserva e'  operante  e  da'  luogo  ad  una
unita' di posto che si provvede quindi  contestualmente  a  riservare
agli appartenenti alle categoria di cui  al  decreto  legislativo  15
marzo 2010, n. 66, e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Vista la legge 30  dicembre  2010,  n.  240,  recante  «Norme  in
materia di organizzazione delle universita', di personale  accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario»; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative»; 
    Visto il decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante
«Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  Atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1 della legge  30
dicembre 2010, n.  240,  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i  principi  normativi
ed i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c),  d),  e)
ed f) e al comma 5»; 
    Visto  il  decreto-legge  6   luglio   2012,   n.   95,   recante
«Disposizioni urgenti per  la  revisione  della  spesa  pubblica  con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure  di  rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario»; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97,  recante  «Disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013»; 
    Visto  il  decreto-legge  31  agosto  2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto la legge 30 dicembre 2018, n.  145,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021»; 
    Visto  il  decreto-legge  28  gennaio   2019,   n.   4,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di  reddito  di  cittadinanza  e  di
pensioni»; 
    Visti il C.C.N.L. relativo al personale del comparto  universita'
per il  quadriennio  normativo  2006-2009  ed  il  biennio  economico
2006-2007 del 16 ottobre 2008, ed il C.C.N.L. relativo  al  personale
del comparto istruzione e ricerca triennio 2016-2018  del  19  aprile
2018; 
    Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Visto  il  «Regolamento  in  materia  di  accesso  ai  ruoli  del
personale   tecnico-amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»; 
    Viste le delibere del consiglio di  amministrazione  n.  352/2017
del 28 novembre 2017, e n. 345/2018 del  27  novembre  2018,  con  le
quali sono state approvate l'attribuzione dei  punti  organico  e  la
definizione  di  criteri  prioritari  per  la  programmazione   delle
assunzioni degli anni 2018-2020 e 2019-2021; 
    Vista la delibera del consiglio di  amministrazione  n.  370/2018
del 20 dicembre  2018,  avente  ad  oggetto  «Budget  2019  -  Budget
triennale 2019-2021»; 
    Considerato che, con nota  prot  n.  34315  del  14  marzo  2019,
l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna,
riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio,  ai  sensi
dell'art. 57  del  C.C.N.L.  del  16  ottobre  2008  e  nel  rispetto
dell'art.  7  del  «Regolamento  per  la  mobilita'   del   personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato  dell'Universita'  degli
studi di Pavia», nonche', con nota protocollo n. 58985 dell'8  maggio
2019,    la    procedura    di    mobilita'     compartimentale     e
intercompartimentale, prevista dagli articoli 29-bis e  seguenti  del
decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura  di  due  posti  di
categoria C/1, Area biblioteche,  per  le  esigenze  dell'Universita'
degli studi di Pavia; 
    Considerato che con nota protocollo n. 58984 dell'8 maggio  2019,
indirizzata  al  Dipartimento  della  funzione   pubblica,   servizio
organizzazione uffici e  fabbisogni  del  personale  delle  pubbliche
amministrazioni, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e
valutazione, questo Ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis,  comma  1  del
decreto  legislativo  n.  165/2001,  ha  comunicato  l'intenzione  di
avviare una procedura  di  selezione  pubblica,  per  esami,  per  la
copertura  di  due  posti  di  personale  a  tempo  indeterminato  di
categoria C1, Area  biblioteche,  per  le  esigenze  dell'Universita'
degli studi di Pavia; 
    Accertato che con riferimento  ai  posti  messi  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita' interna. Sono invece pervenute  due  domande  di  mobilita'
compartimentale ed intercompartimentale non ritenute pero'  idonee  a
ricoprire i posti oggetto della mobilita'; 
    Considerato che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica, non e' intervenuta nei tempi di
legge, in merito  all'assegnazione  di  personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Preso atto che, ai sensi dell'art. 1, comma 399  della  legge  n.
145/2018, per l'anno 2019,  le  universita'  non  possono  effettuare
assunzioni  di  personale  a  tempo  indeterminato   con   decorrenza
giuridica ed economica anteriore al 1° dicembre  2019,  relativamente
alle ordinarie facolta' assunzionali dello stesso anno; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzate facolta' assunzionali dell'anno 2018  ed
anni precedenti; 
    Considerato  che  non  esistono  graduatorie  vigenti  utili  per
l'assunzione a  tempo  indeterminato  di  personale  con  il  profilo
richiesto; 
    Accertata la necessaria copertura finanziaria; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                              Dispone: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                         Selezione pubblica 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per esami, per  il  reclutamento
di  due  unita'  di  categoria  C/1,  Area   biblioteche,   a   tempo
indeterminato,   per   le   esigenze   dell'Area    beni    culturali
dell'Universita' degli studi di Pavia (Cod. 2019-8-c1-biblio). 
    Uno dei due posti messi a concorso e' prioritariamente  riservato
a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre  Forze  armate,  congedati  senza  demerito,
degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli  ufficiali
in ferma prefissata che hanno  completato  senza  demerito  la  ferma
contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo  ad
usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione  procedera'  alla
copertura del posto, ai sensi e nei limiti della  normativa  vigente,
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito. 
    L'amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
    Il vincitore dovra' collaborare allo svolgimento  delle  seguenti
funzioni: 
      gestione dei servizi agli utenti; 
      servizi   di   prestito,   prestito    inter-bibliotecario    e
document-delivery, attraverso l'utilizzo degli applicativi  Fluxus  e
Nilde; 
      informazione  bibliografica  e  formazione  di  utenti  di  una
biblioteca universitaria; 
      promozione e comunicazione dei servizi bibliotecari  attraverso
l'utilizzo degli strumenti informatici di editing e telematici; 
      catalogazione   di   materiale   cartaceo,   multimediale    ed
elettronico, tramite l'applicativo Easycat. 
    Per lo svolgimento delle suddette funzioni sono richieste: 
      ampia disponibilita' oraria  e  alle  turnazioni  orarie  e  in
diverse strutture del sistema bibliotecario (prioritario); 
      elementi base di catalogazione; 
      buona conoscenza degli strumenti per la ricerca bibliografica e
l'accesso alle informazioni; 
      ottima  conoscenza  e  buon  utilizzo  delle  applicazioni  del
pacchetto office; 
      elementi di biblioteconomia e delle norme vigenti in ambito dei
beni culturali; 
      buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta. 
    Sono inoltre richieste: 
      accuratezza   e   coscienziosita'    nell'applicazione    delle
procedure; 
      rispetto dei tempi di svolgimento del lavoro; 
      collaborazione con colleghi; 
      disponibilita'  e  adattabilita'   nella   collaborazione   con
colleghi e al lavoro in gruppo; 
      flessibilita' nell'adattare le abitudini lavorative in funzione
di particolari esigenze della struttura. 
                               Art. 2 
 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) titolo  di  studio:  diploma  di  istruzione  secondaria  di
secondo grado di durata quinquennale. 
    Per i titoli di studio  conseguiti  all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia, oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza,  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da  idonea
certificazione rilasciata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
- Dipartimento per la funzione pubblica. 
    I candidati che, al momento della domanda, non  siano  ancora  in
possesso  della  suddetta  certificazione  devono  produrre  ricevuta
dell'avvenuto invio della richiesta di riconoscimento di  equivalenza
all'autorita' competente. 
    Il modulo per la richiesta di equivalenza del  titolo  di  studio
estero            e'            reperibile             all'indirizzo:
http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica 
      2) cittadinanza italiana.  Sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica  (San  Marino,  Citta'  del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione  europea
o loro familiari non aventi  la  cittadinanza  di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' cittadini  di  Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria; 
      3) i cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  2)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
      4) eta' non inferiore agli anni diciotto; 
      5) idoneita' fisica all'impiego; 
      6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare; 
      7) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 
      8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo C.C.N.L. (21 maggio 1996); 
      9) non aver riportato condanne  che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici; 
      10) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del  bando:
essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi  n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 
                               Art. 3 
 
 
          Presentazione della domanda - Termini e modalita' 
 
 
    La domanda di partecipazione  al  concorso,  nonche'  i  relativi
allegati, devono essere presentati, entro il  termine  perentorio  di
trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami» -, per via telematica utilizzando la  piattaforma
«Pica» (Piattaforma Integrata Concorsi  Atenei).  Tale  procedura  e'
disponibile, entro il secondo giorno lavorativo successivo alla  data
di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana,
alla      pagina:       https://pica.cineca.it/unipv/2019-8-c1-biblio
dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    L'applicazione   informatica   richiedera'   necessariamente   il
possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la
registrazione al sistema. 
    La domanda di partecipazione deve essere compilata  in  tutte  le
sue parti, secondo quanto indicato  nella  procedura  telematica.  Il
candidato  dovra'  inoltre  allegare,  in  formato   elettronico,   i
documenti di cui al presente bando. 
    La presentazione della domanda di  partecipazione  dovra'  essere
perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalita': 
      mediante firma digitale, utilizzando smart card,  token  USB  o
firma remota che consenta al titolare di sottoscrivere digitalmente i
documenti: 
        il candidato che dispone di una smart card o di un token  USB
o firma remota potra' verificarne la compatibilita' con il sistema di
Firma Digitale integrato nel sistema ConcorsiOnLine. In caso di esito
positivo il titolare potra' sottoscrivere la domanda direttamente sul
server; 
        il candidato che non dispone di dispositivi di firma digitale
compatibili con il sistema ConcorsiOnLine  ed  i  titolari  di  firme
digitali remote che hanno accesso ad un portale per la sottoscrizione
di documenti generici, dovranno salvare sul proprio Pc il  file  .pdf
generato dal sistema e, senza in  alcun  modo  modificarlo,  firmarlo
digitalmente in formato CAdES: verra' generato un file con estensione
.p7m che dovra' essere nuovamente  caricato  sul  sistema.  Qualsiasi
modifica  apportata  al  file  prima  dell'apposizione  della   firma
digitale impedira' la verifica automatica della corrispondenza tra il
contenuto  di  tale  documento  e  l'originale  e  cio'   comportera'
l'esclusione della domanda. 
    In caso di impossibilita' di utilizzo di una  delle  due  opzioni
sopra riportate: 
      mediante sottoscrizione della domanda: il candidato, dopo  aver
salvato sul proprio Pc il file .pdf generato  dal  sistema  e,  senza
apportare alcuna modifica, dovra'  stamparlo  e  apporre  la  propria
firma autografa per esteso sull'ultima pagina. 
    Tale  documento  dovra'  poi  essere  scansionato  e  caricato  a
sistema. 
    Entro la scadenza prevista per la presentazione delle domande  il
sistema consente il salvataggio dell'istanza in modalita' bozza  onde
consentirne il successivo perfezionamento ed invio. 
    In caso di necessita', sempre  entro  il  termine  utile  per  la
presentazione,  e'  possibile  altresi'  ritirare  una  domanda  gia'
inviata e presentarne una nuova. 
    Il servizio potra' subire  momentanee  sospensioni  per  esigenze
tecniche. 
    La data e l'ora di  presentazione  telematica  della  domanda  di
partecipazione alla selezione e' certificata dal sistema  informatico
mediante ricevuta che verra' automaticamente inviata via e-mail. 
    Ad ogni domanda verra' attribuito un numero  identificativo  che,
unitamente al codice concorso indicato nell'applicazione informatica,
dovra' essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva. 
    La procedura di compilazione e l'invio telematico  della  domanda
dovranno essere completati entro e non oltre le ore 12,00 del  giorno
di scadenza. 
    Allo scadere del termine utile per la presentazione,  il  sistema
non permettera' piu' l'accesso e l'invio del modulo elettronico. 
    I cittadini non italiani che  intendano  candidarsi  al  concorso
devono presentare domanda di partecipazione secondo le modalita' ed i
termini indicati nella presente disposizione, fermo  restando  quanto
previsto dall'art. 4 del presente bando. 
    Per  l'invio  telematico  della  documentazione  dovranno  essere
utilizzati formati statici e non direttamente modificabili, privi  di
macroistruzioni e di codici eseguibili, in formato .pdf, i  documenti
non devono avere una dimensione superiore ai 30 Mb. 
    L'amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da  inesatte  indicazioni  di
recapito o da non  avvenuta  o  tardiva  informazione  di  variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda,  ne'  per  eventuali  disguidi
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    Eventuali informazioni o chiarimenti in merito alle modalita'  di
presentazione delle domande  possono  essere  richieste  al  servizio
organizzazione e innovazione ai  numeri  0382/984979-4162-4988  dalle
ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00. 
    Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici contattare
il seguente indirizzo e-mail: unipv@cineca.it 
                               Art. 4 
 
 
                       Contenuto della domanda 
 
 
    Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare: 
      a) nome e cognome; 
      b) codice fiscale; 
      c) data e luogo di nascita, indirizzo  di  residenza,  recapito
telefonico e indirizzo e-mail; 
      d) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare  di  un  cittadino  di  uno
degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  titolare  di  diritto  di
soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno  permanente,  o  di  essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  di  essere  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello  status  di  protezione  sussidiaria
(sono equiparati ai cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica); 
      e) (se cittadino italiano): il comune  ove  e'  iscritto  nelle
liste elettorali, ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione da tali liste; 
      f) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea
o familiare di un cittadino di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti  civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza  ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata  conoscenza  della
lingua italiana; 
      g) di non aver mai riportato condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le  condanne
riportate,  specificando  la  data  della  sentenza   e   l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e'  stata  concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e
anche se nulla risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura  degli
stessi; 
      h) il possesso del titolo di  studio  di  cui  all'art.  2  del
bando; 
      i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      j)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      k) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo C.C.N.L. (21 maggio 1996); 
      l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      m) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a parita'  di  merito,  previste  dall'art.  9  del
presente bando; 
      n) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1  del  bando:
essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi  n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il  titolo  di  studio
richiesto dal bando per la partecipazione al concorso. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesta  la  conformita'
all'originale. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  non  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato. Eventuali certificazioni  allegate  non
potranno essere prese in considerazione  ai  fini  della  valutazione
della candidatura. 
    I candidati portatori di  handicap,  in  relazione  alla  propria
disabilita', possono richiedere l'utilizzo di appositi ausili. 
    In applicazione della legge n. 170/2010, i candidati con disturbi
specifici dell'apprendimento potranno  usufruire  del  30%  di  tempo
aggiuntivo nelle prove scritte,  e  di  eventuali  ulteriori  ausili,
previa richiesta, di supporti. 
    Tale richiesta dovra' essere effettuata  esclusivamente  all'atto
della compilazione della candidatura on-line seguendo le  indicazioni
fornite in procedura. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari ad euro 12,00 effettuando  un  bonifico  bancario  intestato  a:
Universita' degli studi di Pavia ed  indicando  obbligatoriamente  la
causale «Rimborso spese concorso "2019-8-c1-biblio" - IBAN: IT  77  X
05696 11300 000007000X47  -  SWIFT:  POSOIT22  -  Banca  Popolare  di
Sondrio, succursale di Pavia, piazzale Ponte Coperto Ticino n.  11  -
27100 Pavia». 
    La ricevuta  di  avvenuto  bonifico  deve  essere  allegata  alla
domanda di partecipazione. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    La domanda deve essere obbligatoriamente corredata da: 
      1) documento di riconoscimento in corso di validita', anche per
quelle sottoscritte con firma digitale; 
      2) ricevuta di avvenuto bonifico. 
                               Art. 5 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione e' nominata dal direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai  sensi  dell'art.
15 del regolamento in materia  di  accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico-amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia. 
                               Art. 6 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    Per ragioni di  celerita'  ed  efficienza  del  procedimento,  in
considerazione del rapporto tra il numero dei posti messi a  concorso
ed il numero dei candidati  ammessi  alla  selezione,  l'Ateneo  puo'
procedere  all'espletamento  di  prove  di   preselezione   di   tipo
attitudinale,   da   svolgersi   anche   con   l'ausilio   di   mezzi
automatizzati. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e  sulle  materie  oggetto  delle  prove
concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno  21/30
o equivalente. 
    La valutazione conseguita in sede di  preselezione  non  concorre
alla formazione del voto finale. 
    I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o
superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova  preselettiva.
Gli interessati che intendano  avvalersi  di  tale  facolta'  possono
farlo in sede di compilazione della domanda. 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte ed una  prova  orale
secondo il seguente programma: 
      a) prima  prova:  elaborato  scritto  sotto  forma  di  test  a
risposta multipla concernente: 
        fondamenti di biblioteconomia; 
        servizi   interni   di    una    biblioteca    universitaria:
organizzazione,  gestione  e   conservazione   delle   raccolte,   di
collocazione delle raccolte, catalogazione,  tutela  e  conservazione
del patrimonio, diritto d'autore e elementi di legislazione dei  beni
culturali; 
        servizi  al  pubblico  di  accoglienza  e  orientamento,   di
prestito locale ed interbibliotecario, di reperimento  documenti,  di
informazione bibliografica e reference, di monitoraggio  dei  servizi
bibliotecari,   repertori   bibliografici,   banche    dati,    fonti
documentarie, promozione dei servizi della  biblioteca  accademica  e
principali strumenti di comunicazione e valorizzazione; 
      b) seconda prova: elaborato scritto su un tema di descrizione e
soluzione di alcuni casi pratici relativi alle  materie  della  prima
prova anche con l'utilizzo  di  strumenti  propri  della  professione
(repertori bibliografici, banche dati in rete, programmi di  gestione
della  biblioteca,   strumenti   di   promozione   della   biblioteca
accademica): 
        bibliografia consigliata: 
          Montecchi,  G.,   &   Venuda,   F.   (2013).   Manuale   di
biblioteconomia (5. ed., Bibliografia e biblioteconomia 105). Milano:
Bibliografica; 
          Solimine,  G.,  &  Weston,   P.   (2015).   Biblioteche   e
biblioteconomia principi  e  questioni  (Beni  culturali  43).  Roma:
Carocci; 
          Capaccioni,  A.  (2018).  Le  biblioteche  dell'Universita'
storia,   modelli,   tendenze   (Nuova   ed.,   Apogeo    education).
Santarcangelo di Romagna: Maggioli; 
          Guerrini, M., Bianchini, C., & Capaccioni,  A.  (2012).  La
biblioteca  spiegata  agli  studenti   universitari   (Conoscere   la
biblioteca 8). Milano: Bibliografica; nuova ed. 2019; 
          Capaccioni,   A.,   &   Boldrini,   S.   (2018).   Ricerche
bibliografiche banche dati e biblioteche  in  rete  (2.  ed.,  Apogeo
education). Santarcangelo di Romagna: Maggioli; 
          Bianchini, C. (2018). Teoria e tecniche della catalogazione
e delle classificazioni (Biblioteconomia e scienza  dell'informazione
21). Milano: Bibliografica; 
          Rasetti,  M.  (2018).  Come  rendere  piu'  consapevole  la
comunicazione  della  biblioteca  (Library   toolbox   26).   Milano:
Bibliografica; 
          Ballestra Laura (2011), Information literacy in biblioteca.
Milano: Bibliografica; 
          sito    web    dell'Associazione    Italiana    Biblioteche
https://www.aib.it/ 
          sito web dell'ICCU -  Istituto  centrale  per  il  catalogo
unico https://www.iccu.sbn. it/it/ 
          sito web dell'IFLA https://www.ifla.org/ 
      c) prova orale: vertera' sui seguenti argomenti: 
        Statuto e regolamenti (codice  etico  dell'Universita'  degli
studi di Pavia, codice di comportamento dell'Universita' degli  studi
di  Pavia,  regolamento   del   sistema   bibliotecario   di   Ateneo
dell'Universita' degli studi di Pavia); 
        diritto d'autore e legislazione dei beni culturali; 
        gestione,   funzionamento   e    promozione    dei    servizi
bibliotecari; 
        gestione delle collezioni: valutazione, acquisto e revisione; 
        servizio di informazione all'utenza o reference:  criteri  di
valutazione  e   scelta   delle   fonti   informative   cartacee   ed
elettroniche, ricerche tematiche, banche dati ed risorse in linea per
il servizio di reference; 
        automazione dei servizi bibliotecari e informazione in linea; 
        nozioni di catalogazione; 
        diritti e doveri del pubblico dipendente. 
    Sara' inoltre valutata la conoscenza della lingua inglese. 
                               Art. 7 
 
 
               Ammissione alla procedura concorsuale, 
              diario e svolgimento delle prove d'esame 
 
 
    I candidati che avranno inoltrato  regolare  istanza  e  che  non
avranno ricevuto  la  comunicazione  di  esclusione  dalla  procedura
concorsuale devono intendersi ammessi all'espletamento dell'eventuale
preselezione o, se non attuata, della prima  e  della  seconda  prova
gia' previste nel bando. 
    I candidati non ammessi alla  procedura  concorsuale  riceveranno
comunicazione ufficiale di esclusione, che  si  anticipera'  per  vie
brevi  alla  casella  e-mail  da  loro  indicata  nella  domanda   di
ammissione alla selezione. 
    Le comunicazioni che si rendessero  necessarie  per  l'avvio  del
concorso  e  durante  il  suo  svolgimento  o  comunque  relative  al
calendario delle prove saranno  comunicate  esclusivamente  sull'albo
ufficiale            di             Ateneo             all'indirizzo:
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ sul sito  web  istituzionale  di
Ateneo                          alla                           pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html 
    I  candidati  al  concorso  sono  quindi  tenuti   a   consultare
periodicamente  tali  pagine:  le  comunicazioni  pubblicate  avranno
valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati ammessi
all'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento  delle
prove  scritte  saranno  tenuti  a   presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    I candidati ammessi a  sostenere  la  prove  d'esame,  per  avere
accesso all'aula, dovranno esibire  uno  dei  seguenti  documenti  di
riconoscimento, in corso di validita': 
      a) carta d'identita'; 
      b) patente automobilistica o nautica; 
      c) passaporto. 
                               Art. 8 
 
 
     Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove 
 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato in ogni prova  scritta  una  votazione  di  almeno  ventuno
trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html  a  cui  sara'   possibile   accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte. 
    Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto  una  votazione  di  almeno  ventuno  trentesimi  (21/30)  o
equivalenti. 
    La votazione complessiva e'  determinata  dalla  media  dei  voti
conseguiti nelle prove scritte sommata alla votazione ottenuta  nella
prova orale. 
                               Art. 9 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    A parita' di  merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c)  dalla  piu'  giovane  eta'  (art.  2,  comma  9,  legge  n.
191/1998). 
                               Art. 10 
 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 9. 
    Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente  collocati  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame, tenuto conto della riserva di cui all'art. 1 del
presente bando. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal direttore  generale  ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita'  degli  studi  alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. 
                               Art. 11 
 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
 
    L'assunzione dei vincitori del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    I vincitori saranno invitati a stipulare in conformita' a  quanto
previsto  dai  vigenti  CC.CC.NN.LL.  dei  dipendenti  del   comparto
dell'universita',  il  contratto  di  lavoro  individuale   a   tempo
indeterminato per l'assunzione in prova. 
    I vincitori dovranno assumere servizio dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del  contratto  i
vincitori  dovranno  produrre  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il possesso del titolo di studio richiesto; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa' costituite a fine di lucro (art. 53 del decreto  legislativo
30 marzo  2001,  n.  165).  Detta  dichiarazione  deve  contenere  le
eventuali  indicazioni  concernenti  le  cause  di   risoluzione   di
precedenti  rapporti  d'impiego.  Deve  essere  rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli; 
      k) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1  del  bando:
il  possesso  dei  requisiti  previsti  dai  decreti  legislativi  n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    I vincitori del concorso pubblico saranno assunti  in  prova  con
C.C.N.L.  subordinato  a  tempo  indeterminato  nella  categoria   C,
posizione economica C1, Area biblioteche,  con  orario  di  lavoro  a
tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui  ai
vigenti CC.CC.NN.LL. dei dipendenti del comparto universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
                               Art. 12 
 
 
Informazioni sul trattamento dei dati personali (ai  sensi  dell'art.
                13 del regolamento (UE) n. 2016/679) 
 
 
    Ai  sensi  dell'art.  13  del  regolamento  (UE)   n.   2016/679,
l'Universita' degli studi di Pavia, in qualita' di titolare,  informa
i candidati  che  i  dati  personali  da  essi  forniti  in  sedi  di
partecipazione al  concorso  o  comunque  acquisiti  a  tal  fine  e'
finalizzato all'espletamento delle attivita' concorsuali ed  avverra'
a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale,  anche  da
parte della commissione esaminatrice,  con  l'utilizzo  di  procedure
anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per  perseguire
le predette finalita', anche in caso  di  eventuale  comunicazione  a
terzi,  nel  rispetto  delle  condizioni  di  liceita'  previste  dal
regolamento (UE)  n.  2016/679.  Il  conferimento  di  tali  dati  e'
necessario  per  verificare  i  requisiti  di  partecipazione  ed  il
possesso di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere tale
verifica con conseguente esclusione dalla procedura.  Le  graduatorie
saranno pubblicate secondo  la  normativa  vigente.  I  dati  saranno
trattati  per  tutta  la  durata  della  procedura  conformemente  al
principio di  necessita'  di  trattamento  e  saranno  conservati  in
conformita'  alle  norme  sulla  conservazione  della  documentazione
amministrativa.  Gli  interessati  hanno  il  diritto   di   ottenere
dall'Universita', nei casi previsti, l'accesso ai dati personali e la
rettifica o la  cancellazione  degli  stessi  o  la  limitazione  del
trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (articoli  15
e seguenti del regolamento).  L'apposita  istanza  e'  presentata  al
titolare, anche per tramite del responsabile  protezione  dati,  c.so
Strada     Nuova     n.     65      -      27100      Pavia,      Pec
amministrazione-centrale@certunipv.it e-mail: privacy@unipv.it ovvero
del responsabile interno del trattamento. 
    Ulteriori   informazioni    sono    disponibili    alla    pagina
http://privacy.unipv.it 
    Per  il  presente  procedimento,  il  responsabile  interno   del
trattamento dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa  Loretta  Bersani,
dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie. 
                               Art. 13 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ileana   Pomici,   responsabile   del   servizio   organizzazione   e
innovazione, Palazzo del Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia,  tel.
0382/984979-4988-4162, fax 0382/984970, mail: concorsipta@unipv.it 
                               Art. 14 
 
 
                           Norme di rinvio 
 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico-amministrativo  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  e,
sempreche'  applicabili,  quelle  sullo  svolgimento   dei   concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3 del  decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.  686  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,  n.  487,  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n.  127  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni  e  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28
dicembre 2000, n. 445. 
                               Art. 15 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il  presente  provvedimento  e'  pubblicato  all'albo   ufficiale
informatico  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  alla   pagina
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  alla  pagina  dedicata  alle
selezioni            pubbliche            presso             l'Ateneo
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html 
      Pavia, 14 ottobre 2019 
 
                                       Il direttore generale: Varasio

 

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